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"Con
gl'occhi chiusi o col sorriso,
io sono sempre la musica
che scrivo, suono o improvviso...
e alla fine la musica conta sempre più dei musicisti
che la suonano, me compreso" r.a.
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"Dopo
anni di assidua frequentazione delle produzioni discografiche
di
Roberto Andreucci (mio marito), avendo assistito al divenire del
suo percorso artistico e umano (nel suo caso le due cose sono
inscindibili), è una gioia constatare l'evoluzione della
sua arte di musicista "narratore" verso
l'urgenza del raccontare, dove la musica è il linguaggio
d'elezione ma l'interesse transdisciplinare per le arti tutte
come specchio della complessità contemporanea è
ormai il motivo stesso della creazione" MG Proli 01.09.2023 |
ROBERTO ANDREUCCI - Pianofortista
Sono nato a Greve in Chianti (FI) il 19 ottobre
1968, sono un pianista, pianofortista come mi piace definirmi,
dall'età di 8 anni, quando ho iniziato a metter le
mani sul pianoforte che avevamo in casa, son sempre stato
molto curioso di esplorare: suoni, rumori, ritmi, melodie
e tutto ciò che questo strumento con tasti bianchi
e neri, acustico o elettrico che sia, potesse offrirmi. Negl'anni
ho suonato e suono tutt'ora molte musiche con molti musicisti,
ho amato tutte le musiche che ho suonato perche' da sempre,
suono solamente le musiche che amo. E ogni anno che passa
faccio molti sacrifici personali per continuare a vivere di
musica, perché sento che la musica è dentro
di me e starà con me fino a che vivrò. Esclusa
la fusion, la tecno e la house music, la musica irlandese
ed il country sono piu' o meno innamorato di tutta la musica,
con delle preferenze per il jazz, il blues, il funk, il reggae,
il dub, la musica classica da camera, il rhythm'n blues, il
rap, l'hip-hop, l'elettronica, il lounge e molti altre musiche
che sicuramente al momento mi sfuggono. Lo strumento che sto
suonando adesso, la mia natura, la mia pelle è il piano
elettrico fender rhodes probabilmente lo è sempre stato,
ma c'ho messo diverso tempo per scoprirlo, anche se non disdegno
di suonare il piano acustico, l'organo e alcune tastiere con
suoni soprattutto vintage. Dal 1998 ho deciso di fare una
mia etichetta (few notes record) e di iniziare ad autoprodurre
artisticamente ed esecutivamente la mia musica, perché
sono assolutamente convinto che le idee, le note e le dita
debbano sempre rimanere libere (se dessi retta all'istinto
pubblicherei un cd ogni 3-4 mesi,visto che scrivo molta musica
di varia natura). Amo il buon cibo, gli animali, la natura
(soprattutto il bosco), la montagna più del mare, il
sigaro toscano, la birra guinness, il tortello mugellano e
tutti coloro che mi fanno ridere. La mia musica èinfluenzata
da: ogni suono, colore, persona, animale, viaggio, pensiero,
parola, cibo e chissà da quant'altro che dovrò
ancora vedere, imparare e sognare. Un mio grande desiderio
è quello di non suonare più io la musica che
scrivo e scriverò, non perchè non ami farlo
anzi ho bisogno di suonare come dell'ossigeno per respirare,
ma aver il piacere di ascoltar quello che traduco in musica
suonato da altri musicisti, è un sogno e spero di realizzarlo
molto prima del momento in cui saran le mie dita a non permettermelo
più.
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ROBERTO ANDREUCCI - Pianofortista
I was born in Greve in Chianti (Florence) on October, the
19th, 1968. I'm a pianist, "pianofortist", as I
like to define myself, from the age of 8, when I started to
touch the piano my family had. I always have been courious
to explore: sounds, rumours, rythms, melodies and everything
that this instrument with black and white keys (both acoustic
and electric) could offer to me.
During the years I played (and still play) with many musicians,
and I loved everything that I played, because I play only
the music that I love. With the passing of the years I do
a lot of personal sacrifices to continue living playing music,
because I feel it will be always with me for all my life.
Except for fusion, techno, house music, country and irish
music, I love all of it, with a special taste for jazz, blues,
funk, reggae, dub, chamber music, rythm'n blues, rap, hip-hop,
electro, lounge and many more styles.
The instrument I'm really enjoying playing now it's the electric
piano Fender Rhodes, and maybe it's always been my very own
instrument, but I took a lot of time to discover it. On the
other hand, I do not dislike to play the acoustic piano, the
organ and lot of keyboards with vintage sounds.
Since 1998 I created my own label (Few Notes Records) and
I started to cure both the artistic and the executive production
of my music,'cause I believe that ideas, notes and fingers
should be always free (if I'd listen only to my instinct I'd
publish a cd every 3/4 months, because I'm always occupied
in writing a lot of music).
I love good food, animals, nature (especially woods), mountain
more than sea, tuscan cigar, guinness beer, the "mugellano
tortello" and everyone who makes me laugh.
A big dream of mine is to play no more the music I write now
and in the future, not because I don't love to do it (I have
the need to do it, as I need oxygen to breathe), but to have
the pleasure to hear what I write played by other musicians.
It's a dream that I hope to realize much before the moment
when my fingers won't allow me to play.
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